In arrivo la prima Robot Valley italiana

La prima Robot Valley italiana a Val Polcevera

In Val Polcevera potrebbe nascere la prima Robot Valley italiana

Lo sviluppo degli “ecosistemi dell’innovazione” rientrano nei piani di  finanziamento del Pnrr e questo potrebbe essere una grande notizia per molte startup.

Durante il We Make Future festival di RiminiGiorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, presente per parlare proprio di trasferimento tecnologico e non solo, ha annunciato la notizia della nascita di questo nuovo polo. 

L’inventore del robottino iCub ha raccontato di come il futuro della robotica e della computazione Made in Italy interesseranno vari ambiti. Dall’ammodernamento delle linee di produzione in fabbrica, fino allo sviluppo di più avanzate protesi e soluzioni biomedicali.

La robot valley sarà un vero e proprio ecosistema dell’innovazione 

L’Istituto Italiano di Tecnologia risiede proprio in Val Polcevera ed al suo interno sono nate, ad oggi, 28 startup di cui 4 hanno raccolto 16 milioni di euro soltanto l’anno scorso.

Qui, inoltre, è dove hanno sede, ad esempio, i Leonardo Labs e Ansaldo Energia, oltre ad altre aziende con competenze di robotica e altre che sviluppano componenti e macchine per la risonanza magnetica.

Come affermato da Giorgio Metta, il trasferimento tecnologico all’interno della valle ha una tematica precisa: la robotica e l’AI, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i progetti, le aziende e le startup che vi rientrano.

“Saremo noi, la Regione Liguria, l’Università di Genova e il Cnr, con gli Ircs San Martino e Gaslini. È uno degli ecosistemi dell’innovazione approvati con i fondi del Pnrr, con un budget di 110 milioni. Ma c’è un altro progetto appena approvato”.

La nascita di un primo ospedale super tecnologico

Sempre in Val Polcevera potrebbe nascere il primo ospedale computazionale. 

“I pazienti saranno veri e li cureremo, avrà 500 posti letto, e un’area dedicata completamente alla ricerca: neuroscienze, genomica, robotica per riabilitazione, ancora è da definire con il progetto esecutivo.” 

L’obiettivo in questo caso è quello di creare un super campus IIt con altri attori della ricerca e le aziende per fare innovazione. 

Quali innovazioni in ambito biomedicale possiamo aspettarci

Un focus importante della Robot Valley sarà, ad esempio, sulla prevenzione di infortuni sul posto di lavoro. Secondo i dati, a livello infortunistico, il 70% dei casi riguarda il sistema muscolo-scheletrico a causa del sollevamento errato ed eccessivo di pesi.

Il progetto, già in fase di sviluppo con Inail, consiste nel realizzare un sistema di supporto per il sollevamento robotizzato di pesi.  

La componente di interazione uomo macchina, in questo caso,  che riguarda anche l’Intelligenza Artificiale, sarà cruciale poiché serviranno sensori tattili per misurare il contatto e la forza.

“A lungo termine invece si parla di robot inviati a casa di un anziano per assisterlo” afferma Giorgio Metta.

Il nostro impegno nel biomedicale

In ambito biomedicale, anche noi di Milltech stiamo contribuendo nello sviluppo di nuove tecnologie, attraverso il nostro know-how a livello di lavorazione di meccaniche di precisione.

Attualmente stiamo collaborando con il gruppo di ricerca del Politecnico di Torino per lo sviluppo di uno strumento chirurgico biomedicale.

Bene, anche per questa volta è tutto.

Ti ricordiamo che Milltech è un’azienda di lavorazioni meccaniche di precisione di metalli e materie plastiche per diversi settori, tra cui aerospazio, aeronautica biomedicale, ma non solo. Se operi in uno di questi settori, contattaci qui. Il networking è fondamentale per creare sinergie positive!